sacro romano impero carolingio
La dissoluzione dell'Impero. Carlo Magno pretese anche di fissare e standardizzare la liturgia, i testi sacri, e perfino di perseguire uno stile di scrittura che riprendesse la fluidità e l'esattezza lessicale e grammaticale del latino classico. Le curtes erano articolate in base ad una distinzione tra la terra direttamente gestita dal proprietario fondiario attraverso manodopera servile direttamente alle sue dipendenze, la pars dominica (terra del dominus), e la terra data in concessione ai coloni, la pars massaricia. I Sacri Romani Imperatori si consideravano, come i Bizantini , i successori dell'Impero romano, … 18. L'uso del sovrano di distribuire terre in cambio del giuramento di fedeltà, era già consolidato al tempo dei re Merovingi che si erano fatti affiancare nell'esercizio del potere da uomini fidati, i conti (comites). Solo nelle campagne contro i Sassoni e gli Avari si verificò una chiamata simultanea in più regioni dell'Impero. Un conte, ad esempio, inoltrava all'abate o al vescovo la supplica ed al primo rifiuto si reiterava quest'ultima, aggiungendo una multa. In questo contesto la circolazione di merci e di persone era scarsa, la moneta rara e di bassa qualità. Teoricamente, non tutte le abbazie era considerate come un bene demaniale. Egli e il re Offa di Mercia ripresero il sistema creato da Pipino e da Aethelberto II. Nei quarant'anni seguenti i monarchi carolingi entrarono spesso in conflitto tra loro. Sotto la direzione di Alcuino di York, vennero redatti i testi, preparati i programmi scolastici ed impartite le lezioni per tutti i chierici. Le principali dinastie coinvolte in questa fase furono i Guidonidi (Guido e Lamberto), i Bosonidi (Ludovico il Cieco) e gli Unrochingi (Berengario del Friuli). Quest'ultime due entità vennero unificate da Ottone I di Sassonia, spesso ritenuto il fondatore del Sacro Romano Impero, denominazione che finì per essere spesso attribuita anche all'Impero carolingio. L'unico limite di azione alla legislazione del conte era costituito dalla presenza di beni ecclesiastici sul territorio assegnatogli. Lo stesso Carlo Magno parla espressamente, nell'Admonitio Generalis dell'avvocatura come di una carica o "esercizio dai noi concesso". La corte dell'Impero fu anche promotrice di una rinascita culturale, incrementando l'istruzione e raccogliendo attorno a sé, nella Schola Palatina, i maggiori intellettuali del tempo, tra cui Paolo Diacono, Alcuino, Rabano Mauro, Teodolfo d'Orléans, Giovanni Scoto Eriugena, autori di opere di carattere religioso e teologico. La crisi dell'Impero, già fiaccato dalle tendenze centrifughe delle forze aristocratiche, i cui possedimenti maggiori erano diventati ereditari (capitolare di Quierzy), fu accelerata dall'invasione di Normanni, Magiari, Saraceni che saccheggiarono intere regioni. Il figlio di Carlo, Pipino, reggente nel Regno longobardo, cercò di conquistare la città ma fu respinto da una flotta bizantina e si arrivò così all'intesa dell'812. Corona de Carlomagno, emperador del Sacro Imperio Romano Germano. Con la morte di Lotario, Ludovico prese la corona imperiale, quindi nell'875 gli succedette Carlo il Calvo, sostenuto da papa Giovanni VIII, che vedeva in lui un possibile alleato contro il principe di Spoleto e i musulmani, insediati alla foce del Garigliano. 10 4 L’ECONOMIA DELL’IMPERO Dopo la caduta dell’impero romano … L'Impero carolingio, ancorché ovviamente reso possibile dall'opera e dalla personalità stessa di Carlo Magno, ... Oltre questi limiti strutturali il Sacro Romano Impero non seppe andare, come dimostra la … Un'altra destinazione d'uso dei possedimenti della chiesa era quella di concedere questi beni ai ministri o ai chierici che servivano l'Imperatore alla corte di Aquisgrana, per poter assicurarsene la fedeltà anche in futuro. Qualsiasi notabile o giudice nell'esercizio pieno delle sue funzioni (conte, vicario, centenario o vassallo regio) poteva requisire approvvigionamenti e cavalli sulle terre dei liberi. Le ville però, essendo relativamente lontane una dall'altra, non avrebbero mai potuto ospitare tutte permanentemente l'Imperatore. Particolare importanza avevano i cosiddetti missi dominici, funzionari itineranti il cui scopo era prevenire la polverizzazione e la deriva dell'autorità nel vasto territorio imperiale. Con il Trattato di Verdun dell'843, Lotario accettò la spartizione di fatto dell'Impero. L'impero carolingio era strettamente correlato alla figura del suo fondatore Carlo Magno ed alla sua discendenza carolingia, alle sue conquiste e allo speciale rapporto che esso aveva instaurato con il papato. Nella notte di Natale del’800 papa Leone III lo aveva incoronato imperatore del Sacro romano impero. San Pedro con America y buscar calle sevilla b.-4 lote 16 .Distrito de Carabayllo info@drivertrucksperu.com Sui possedimenti ecclesiastici vigeva l'immunità, perché i funzionari pubblici non potevano esercitare la legislazione laica sul territorio, come avveniva al tempo di Pipino il Breve e Carlo Martello. Alla morte di Carlo Magno nell'814, gli succedette l'unico figlio rimasto in vita, Ludovico il Pio che rinunciò ai titoli di re dei Franchi e dei Longobardi, riunendoli nell'unico titolo di imperatore. Si scoraggiavano i fanti più poveri a rispondere alla convocazione armati di solo bastoni indirizzandoli ed incoraggiandoli a costituire il loro equipaggiamento unicamente di arco con frecce. Carlo Magno e il Sacro romano impero Obiettivi . carlo magno e il sacro romano impero Nel corso del suo lunghissimo regno Carlo Magno dimostrò eccezionali qualità come guerriero. Essi si spostavano da una contea all'altra controllando i conti e i margravi. Nel 772 intraprese la guerra contro i Sassoni che furono piegati in … Il Sacro Romano Impero pu essere definito come una restaurazione dell'Impero Romano d'Occidente; questo fu possibile a Carlo Magno grazie all'assunzione della difesa del papato e dell'intera cristianit. Perché l’impero di Carlo Magno fu chiamato Sacro Romano Impero? Due volte l'anno i grandi dell'Impero si riunivano in assemblee dette placita nel corso delle quali venivano emanati i capitolari. I primi slittamenti iniziarono nel X secolo. Spesso i possedimenti ecclesiastici venivano affidati a notabili laici (conti o marchesi) come elemento suppletivo per espletare e autofinanziarsi i compiti che dovevano corrispondere al sovrano. Alcune quote dovevano essere instradate al mantenimento della corte, qualora l'azienda venisse a trovarsi nelle vicinanze della residenza imperiale, mentre altre costituivano gli approvvigionamenti che dovevano essere inviati all'esercito durante le campagne estive. Ogni singola provincia era governata da un Conte, vero e proprio funzionario pubblico dell'Imperatore, a cui veniva assegnato l'ufficio, o Honorem, di controllare il territorio. A livello amministrativo, i contadini liberti o coloni-affittuari che coltivavano i mansi sulle terre della chiesa, oltre che a pagare un canone annuo in natura ai monaci o ai vescovi, dovevano corrispondere il censo regale per il sovrano come se si fossero trovati sulle terre fiscali. In epoca più tarda i missi dominici cominciarono ad essere scelti in loco perdendo la caratteristica della mobilità.[7]. Dovette inoltre impiegarsi in prima persona nel commercio, diventando padrone di un verziere e di un allevamento di polli[8]. In questa situazione fu costretto ad abdicare da un'aristocrazia che si rifiutava ormai di obbedirgli (887). Ma quando l'Imperatore pensava alla ristrutturazione e al governo del suo regno, rivolgeva le sue attenzioni a quell'Impero Romano di cui si faceva prosecutore sia nel nome, sia nella politica. Nella pratica Ludovico divenne presto un sovrano incapace di manifestare la sua autorità, mentre le regioni imperiali divenivano soggette sempre più all'aristocrazia franca. La precarietà economica feudale e la mancanza di un forte potere centrale, fece assumere alla reggenza franca un modello di governo peripatetico. L'Impero carolingio è l'impero retto da Carlo Magno e dai suoi discendenti, fondato tradizionalmente con l'incoronazione di Carlo Magno a imperatore romano da parte di papa Leone III la notte di Natale dell'anno 800. In ogni angolo dell'Impero sorsero delle scuole vicino alle chiese ed alle abbazie. Il Sacro Romano Impero è detto "impero" perchè comprende, in una zona molto vasta, territori diversi posti sotto una sola autorità: dall'Italia centro-settentrionale fino alla Francia, alla Spagna e alla … Gli scambi erano quasi del tutto inesistenti, tuttavia viene valutato in modo piuttosto positivo il ruolo delle eccedenze della produzione fondiaria: nei villaggi o in centri più consistenti e di nuova formazione, erano frequenti piccoli mercati locali, dove lo scambio avveniva prevalentemente tramite il baratto, data la scarsità di monetazione. La riforma della Giustizia si attuò tramite il superamento del principio di personalità del diritto, vale a dire che ogni uomo aveva diritto di essere giudicato secondo l'usanza del suo popolo, con la promulgazione dei capitolari, che servivano ad integrare le leggi esistenti e che spesso sostituirono pezzi completamente mancanti dei vecchi codici. Fu l'unico imperatore di fazione guelfa , ma fu … La rendita di queste attività gli permise di mantenere personalmente le sue residenze estive nel Brabante e nell'Heristal. Per tale ragione nel computo degli imperatori del Sacro Romano Impero si suole generalmente risalire fino a Carlo Magno. Carlo applicò il nuovo sistema nella maggior parte dell'Europa continentale e lo standard di Offa fu volontariamente adottato, dai Regni di Mercia e Kent, in quasi tutta l'Inghilterra. L'estensione dell'impero al suo inizio era circa 1.112.000 km² con una popolazione tra i 10 e i 20 milioni di persone.[1]. Per le operazioni contro gli slavi ne bastavano solamente due. Lo stesso Carlo Magno, installava la sua corte nei vari villaggi dove alloggiava durante i suoi spostamenti nel vasto impero. Inoltre cercò di frenare l'ascesa dei prezzi. In campo religioso, Carlo costituì nuove circoscrizioni metropolitane, convocò sinodi, promosse la vita monastica accordando benefici ai monasteri, intervenne nelle nomine dei vescovi che sottopose al controllo dei missi dominici. L'incoronazione di Carlo come imperatore fu preparata da una serie di fattori rilevanti: la coesione dei territori conquistati, la sicurezza dei confini e il legame sempre più stretto con la Chiesa di Roma. 19. La riforma della Chiesa si attuò tramite una serie di provvedimenti per poter elevare, sia a livello qualitativo sia a livello comportamentale, il personale ecclesiastico operante nel regno. Carlo Magno - Il Sacro Romano Impero Appunto di Storia medievale sulla nascita del Sacro Romano Impero ed eventi antecedenti, cultura, economia e divisione dei poteri nell'impero. Queste aree geografiche avevano bisogno di coordinare gli sforzi militari a difesa del territorio, quindi costituirono dei comandi militari retti da un Marchese. Sui liberi che, nelle aspettative di Carlo Magno, costituivano la spina dorsale del popolo franco, non pesavano delle vere e proprie "imposte" (ad esempio non pagavano alcun censo) ma erano tenuti a prestare opere di pubblica utilità sulle terre padronali, pagavano una specie di tassa per l'esercito, versavano i telonei ed erano tenuti a prestare contributi per il buon funzionamento del governo. Ludovico progettò di dividere l'Impero tra i figli: a Ludovico sarebbe toccata la Germania (per questo fu detto Germanico), a Lotario, insieme al titolo imperiale, i territori compresi tra il mare del Nord, il Tirreno e l'Adriatico, a Carlo il Calvo i territori occidentali. Cercando di correggere i costumi ed elevando la preparazione professionale degli operanti nella giustizia, Carlo Magno prima nella Admonitio Generalis e poi nell'809 cercò di promulgare dei richiami che dovevano essere vincolanti per tutti. Tuttavia, essendo venuta a mancare la parte occidentale del regno di Francia e a causa dell'interregno, secondo una visione storiografica recente per alcuni non può esserne erede, se non nella stessa misura della corona francese. All'interno del palatium aveva estrema importanza la cancelleria, retta da un chierico che compilava atti legislativi, curava gli archivi di Stato e si occupava di affari ecclesiastici. Carlo Magno dette impulso ad una vera e propria riforma in più discipline: in architettura, nelle arti filosofiche, nella letteratura, nella poesia. Le curtes non rappresentano territori compatti, ma risultano frammisti spesso a possessi di altri signori fondiari, indominicati o in concessione: i "villaggi" erano spesso collocati dove maggiore era la concentrazione di terre frammiste, e riunivano le abitazioni di coloni che rispondevano a diversi signori. A tutti costoro, compresi vescovi e abati, veniva calcolata una quota minima di soldati da portare al fronte, secondo il numero di unità di mansi coltivati divisa per quattro. sacro romano impero carolingio Il Potere dei signori feudali fu rafforzato ancora di più con l’arrivo di nuovi invasori (saraceni, ungari ecc) che terrorizzavano la popolazione. Certamente, nel periodo carolingio, l'elemento più rilevante, rispetto al quadro desolante dei due secoli precedenti, sembra limitarsi ad una riorganizzazione della produzione agricola nella nascita della villa classica carolingia: le vie di comunicazione sono sempre prive di manutenzione, e le vie fluviali e marittime sono privilegiate. Re-Imperatore, Conti, Marchesi, Vescovi, Abati, Vassalli Regi e Valvassini costituivano la cosiddetta casta nobiliare; gli altri - Valvassori, Proprietari Terrieri, Uomini Liberi, Coloni, Liberti, Schiavi Casati e Servi - costituivano il popolo. I primi Ottoni (961-973 e 973-983) misero ordine nel sistema consacrando lo slittamento del denaro in termini di peso e di fino: una "lira" (ossia 240 denari) passò da g 410 a g 330 di una lega argentea peggiore (da g 390 di argento fino a g 275). Il titolo prende spunto da questo verso della poesia di Bertold Brecht Domande di un lettore … Ad esempio, molti intellettuali di Carlo Magno erano grandi possessori di fondi ecclesiastici: Alcuino, oltre ad essere arcicappellano, era anche abate del monastero di Tours; Teodulfo, poeta di corte e messo dominico, fu nominato anche vescovo di Orléans e Paolo Diacono, storico, poeta e grammatico di Latino presso il palazzo reale, venne nominato abate di Montecassino. Quest'ultima era composta da piccoli poderi, detti "mansi", sufficienti al sostentamento di una famiglia, concessi in affitto a famiglie di massari liberi in cambio di un canone in denaro o in natura oppure affidati al lavoro dei servi casati. Anche l'armamento era regolato secondo precisi criteri: i più abbienti dovevano accorrere alla chiamata armati di spada lunga, spada corta, lancia, arco e faretra con frecce più un'armatura costituita da una cotta di maglia e dalla cavalcatura. Le date di inizio e fine in realtà non sono così rigide come si possa pensare: in alcuni casi la storiografia fa risalire la fondazione del Sacro Romano Impero fin dall' 800 a.C. Includendo quindi l'incoronazione di Carlo Magno.Le differenze tra il Sacro Romano Impero e Impero Romano … Da lui dipendevano tutti i chierici operanti nella cappella palatina di Aquisgrana ed inoltre era responsabile della scuola palatina e della. ... Carlo appare in grado di INSTAURARE UN IMPERO sul modello di quello romano e carolingio. Formalmente la libertà completa si fermava a livello degli uomini liberi mentre tutti gli altri venivano accomunati alla medesima condizione servile. Arnolfo, suo nipote, divenne re di Germania, il conte Eude re di Francia, in Italia il potere fu conteso tra Berengario, marchese del Friuli, e Guido, duca di Spoleto. Miniatura que representa la coronación de Carlomagno por el papa León III. Nel Sacro Romano Impero l'impero si divideva in: contee, cioè circoscrizione interne governate dai conti, i quali esercitavano funzioni civili e militari; marche, cioè circoscrizioni poste nelle zone di confine dell'impero… Molto spesso, molti di questi ministri, chiamati "abati-laici" anche se in realtà alcuni erano chierici, non erano obbligati a prendere i voti religiosi e nemmeno avevano l'obbligo della residenza, così che potessero rimanere a sbrigare il loro compito presso la corte. - Codice fiscale, Partita IVA ed iscrizione al Registro imprese di Novara n. 01689650032, REA di Novara 191951 28100 Novara - Società con Socio Unico, Società coordinata e diretta da De Agostini S.p.A., - Sede legale in via G. da Verrazano 15, 28100 Novara (Italia), L'Europa carolingia e il Sacro Romano Impero, Dalle invasioni barbariche alla scoperta dell'America (476-1492), L'Italia longobarda e l'origine del potere temporale della Chiesa, Strutture produttive e demografia nel Medioevo, Movimenti di popoli nell'Europa post-carolingia e in Oriente, Il Sacro Romano Impero germanico e gli Svevi. Così anche il territorio del nuovo Impero fu diviso in grandi circoscrizioni, contee e marche (queste ultime erano le zone di confine), rette da conti e marchesi che svolgevano funzioni amministrative, come la riscossione delle imposte, giudiziarie e militari (in quest'ultimo caso reclutavano uomini per l'esercito, funzione definita eribanno). L'Impero di Ottone ereditava gran parte dell'Impero carolingio, ma era differente da esso non comprendendo più la "Francia occidentale", ovvero più o meno l'odierna Francia; buona parte della storiografia di lingua italiana, tuttavia, è solita includere anche l'Impero carolingio all'interno della storia del "Sacro Romano Impero… Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 25 nov 2020 alle 11:58. 563) Il suo fondatore fu Carlo Magno, re dei franchi, e comprende Francia, Germania e Italia centrosettentrionale e viene anche chiamato Sacro Romano Impero. I cosiddetti possedimenti fiscali, che già facevano parte del patrimonio personale dei Pipinidi, vennero accresciuti durante le campagne militari dell'Imperatore, mediante le confische effettuate ai danni dei precedenti capi politici e militari. Ma il re franco, perseguì piuttosto una riforma in tutti i campi per poter "correggere" delle inclinazioni che avevano portato a un decadimento generale in tutti e due i campi. La minaccia di incursioni esterne, Normanni e musulmani in prima linea, avevano messo in dura difficoltà Carlo il Grosso, tanto che i Normanni assediarono la stessa Parigi. Spesso però, nei testi storiografici, si intende "Sacro Romano Impero" anche in riferimento all'Impero Carolingio, quindi si fa slittare la sua fondazione all'incoronazione di Carlo Magno, avvenuta il 25 … Non essendo prevista la coniazione di multipli, l'uso portò all'affermazione di due unità di conto: la libbra (unità monetaria e ponderale allo stesso tempo) che valeva 20 solidi (come fu successivamente per lo scellino inglese) o 240 denari (come per il penny). Pagavano i telonei per utilizzare le attrezzature del signore (mulini, frantoi). L'autorità pubblica non poteva entrare nei territori dell'immunità, ma poteva fare esplicita richiesta all'immunista allo scopo di estradare la persona ricercata dalle forze dell'ordine. Il Sacro Romano Impero Germanico Differenze tra Impero Ottoniano e Impero Carolingio: -Francia esclusa (Sacro Romano Impero Germanico) -l’imperatore non è tale per diritto ereditario ma viene … Spesso si parla a torto di Rinascita carolingia, volendo sottolineare la fioritura che innegabilmente si ebbe durante il regno di Carlo Magno in ambito politico e culturale. ACCEDI ALLA DEMO IL PROGETTO DIDATTICO. È in questo periodo grosso modo (per tutto il sec. Mentre l'impero romano d'Occidente aveva basato la propria economia sugli scambi commerciali, soprattutto marittimi e sulla vita urbana, gravitando verso il Mediterraneo, l'Impero carolingio aveva come base economica l'agricoltura latifondista, caratterizzata prevalentemente da una produzione di sussistenza. Nel 795 era diventato papa Leone III che, accusato quattro anni dopo di spergiuro e adulterio da un gruppo di dignitari ecclesiastici, fuggì presso la corte di Carlo. Neanche la grafia venne risparmiata entrando in uso corrente la minuscola carolingia. Entonces, encontró en la Iglesia una aliada podero… Carlo il Calvo prese la Francia occidentalis (odierna Francia senza la fascia più vicina all'odierna Germania e la Provenza) e Ludovico il Germanico la Francia orientalis, corrispondente alla porzione odierna di Germania compresa fra il Reno e l'Elba, fino alla Baviera e la Carinzia comprese. Il riconoscimento da parte di Bisanzio avvenne solo nell'812 in cambio della rinuncia di qualsiasi pretesa dei Franchi su Venezia. Carlo viaggiava come un povero viandante su una carrozza trainata da buoi. Tutti gli altri, fossero essi liberi affittuari o liberti, servi o casati obbligati a lavorare sulle terre del padrone, erano tenuti a corrispondere un affitto in natura o denaro, le cui proporzioni erano nell'ordine del terzo del raccolto o dell'equivalente monetario, oltre che al censo regale. 998 387 606/ Urb. Organo puramente consultivo, era costituito da rappresentanti laici ed ecclesiastici che aiutavano il sovrano nell'amministrazione centrale. L’Impero Caroligio (34) L’Impero Carolingio visse per 43 anni (dall’800 all’843 d.C.) (cartina pag. La data spesso citata per la fondazione del Sacro Romano Impero è pertanto il 962, da parte di Ottone I. Bisogna tuttavia sottolineare come, agli occhi dei contemporanei, il titolo imperiale venne tuttavia trasmesso dai carolingi ai sovrani successivi e presenta pertanto una sua innegabile continuità. Venne istituito quel motore propulsore dell'insegnamento che doveva diventare la scuola palatina, presso Aquisgrana. Infine, altre ancora, dovevano essere vendute e il ricavato trasmesso direttamente a palazzo. De Agostini Editore S.p.A. sede legale in via G. da Verrazano 15, 28100 Novara. In Francia prenderà ben presto il potere la dinastia dei Capetingi, mentre Arnolfo, sceso in Italia per essere incoronato, unì la dignità imperiale alla corona di Germania. Dopo essersi garantito la sicurezza dei confini, Carlo Magno procedette alla riorganizzazione dell'impero. Da qui il nomadismo anche dei poteri centrali i quali; una volta esaurite le risorse dovevano spostarsi in altre zone. IX) che nacquero di insediamenti più consistenti: questi erano prevalentemente collocati alla foce di corsi fluviali, presso sedi di zecche (come nella zona moso-renana), oppure presso sedi vescovili, e in generale in prossimità di nuclei più antichi di urbanizzazione romana (in particolare nelle regioni mediterranee). Il numero degli aiuti variava a seconda della campagna militare: durante la guerra contro gli Avari, per ogni libero sei dovevano comprargli l'equipaggiamento, mentre per quella contro i Sassoni essi dovevano essere sette. Queste suddivisioni amministrative, infatti, erano già in uso sin dai primi regnanti merovingi, se non addirittura ascrivibili alla tarda amministrazione gallo-romana. Il giuramento di Strasburgo, rivolto alle truppe dei due fratelli, è rimasto famoso perché conserva il primo accenno scritto alle nascenti lingue francesi e tedesca. Per convenzione, la nascita del Sacro Romano Impero si fissa al 962, quando Ottone di Sassonia, re dei Franchi orientali, d'Italia e Lotaringia, si fece incoronare da papa Giovanni XII imperatore di un'entità che comprendeva Germania e Italia (e poi Borgogna). Non aveva con sé nemmeno un cuoco? Durante questo periodo la libbra ed il solido furono esclusivamente unità di conto, mentre solo il denier fu moneta reale, quindi coniata. Si decise la diversa composizione delle giurie (che da ora in poi dovevano essere costituite da professionisti e non giudici popolari) e che al dibattimento non partecipassero altre persone se non il conte coadiuvato dagli avvocati, notai, scabini e quegli imputati che erano direttamente interessati alla causa. Soltanto oltre il secolo IX, nel X e XI l'incastellamento favorì una concentrazione territoriale che vedeva la fine della dispersione in insediamenti sparsi propri del regime curtense, e la nascita, a partire dai castelli di città vere e proprie. Ottone IV di Brunswick (Argentan, 1175 – Harzburg, 19 maggio 1218) è stato re di Germania dal 1198 e imperatore del Sacro Romano Impero dal 1209.
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18 dicembre 2020 Senza categoria
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