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scrivere una lettera al presidente della repubblica

Matteo Salvini è segretario della Lega ma è anche vice premier e Ministro dell’Interno del governo in carica. Ciò comporta l’esclusione della componente studenti e famiglie dal processo decisionale della scuola. Le persone, che occupano, oggi, i posti di Governo, non hanno alcuna esperienza di quella, che è la vita scolastica dei docenti. E tutti erano felici e cantavano in coro Heidi, Heidi, Heidi…. Salve (non credo proprio)? Lo sa? Purtroppo, il fatto che il Presidente del Consiglio abbia fissato per il 22 febbraio, primo anniversario del suo governo, l’incontro con mille rappresentanti del mondo della scuola che dovrebbero portare suggerimenti, lascia proprio intendere questo. Siamo francamente convinti che la nostra proposta di legge, unitamente a quella prefigurata dal Governo, potrebbe avviare in Parlamento un fruttuoso e approfondito confronto, al fine di giungere ad una necessaria e peraltro attesa riforma del nostro sistema scolastico. Risposta. A Presidente del Consiglio. Siamo spiacenti. Per chiudere: "La prego di accogliere, Signor Presidente, un deferente saluto". Intanto, a scuola e su vivalascuola, ci interroghiamo su come fare meglio il nostro lavoro: ad […]. Si avete capito bene un decreto d’urgenza per colpire la classe docente, rea di essere eccessivamente sindacalizzata, fannullona, che lavora poco e perciò è pagata poco. Solo una donna con la tua sensibilità e determinazione, giornalista e scrittrice dI successo, poteva permettersi di scrivere al presidente della repubblica Mattarella per invitarlo a prendere atto della drammatica situazione economica e sociale in cui versano gli Italiano che con il loro lavoro hanno fatto grande questo paese. 2015-2016 e di rinviare la discussione al 20 maggio (data in cui è prevista l’approvazione definitiva del DDL) con l’auspicio che vengano accolte le istanze sollevate riguardo al DDL suddetto. Oppure, ed è eclatante, non ho trovato traccia alcuna, nella proposta di legge, dell’esistenza delle reti, del digitale, dell’informatica, dei processi di globalizzazione che stanno cambiando alla radice i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze di oggi. A noi importa avere il tempo per seguire bambini e bambine in questo mondo che li adultizza precocemente, che li costringe a ritmi e ad apprendimenti stereotipati sbattendoli davanti a uno schermo, purché sia schermo, li costringe alla bidimensione togliendo loro la tridimensione, l’uso delle mani e del corpo, che li vuole sportivi senza neppure lasciar il tempo di fare conoscenza del corpo nelle situazioni da cortile, senza più far vivere loro il davanti, il dietro, il sotto, il sopra, il prima e il dopo di esperienze reali, concrete, magari proprio quelle vissute da Heidi. sia presa in esame dal Parlamento e, finalmente, abbiano voce coloro che la scuola e nella scuola vivono ogni giorno, siano essi docenti, studenti, genitori e tutti gli operatori scolastici. Ilari all’ascolto delle butade dell’imbonitore. La conoscenza è aperta a tutte le possibili scoperte. Continuare a tollerare il gap sistematico e sistematizzato tra parole e fatti; la forzatura intenzionale delle pratiche democratiche (a questo proposito si veda l’appello contro l’uso del decreto legge per materie che non abbiano i requisiti dell’urgenza e della necessità); l’uso delle forze dell’ordine per silenziare il dissenso democratico non ci porterà lontano. http://www.tecnicadellascuola.it/blog-home/la-dirigenza-scolastica-mal-sopporta-collegialita-e-sindacabilita.html. Un appello, in forma di lettera aperta, al Presidente della Repubblica contro l’uso distorto della decretazione d’urgenza. Bisogna fare il possibile per impedire che questo avvenga. La pagina della posta del Quirinale. Faraone vorrebbe risolvere le sue evidenti disfunzioni semplicemente abolendola: di questo si tratta, senza tanti giri di parole, quando il Governo rivendica per sé la funzione legislativa. Ci sono un sacco di informazioni là fuori, su internet. E’ vero che non esiste scuola democratica se non c’è democrazia e viceversa. A me però non sembra sia così…. Non è accettabile che al disavanzo finanziario e di bilancio del nostro Paese, che nessuno dubita sia una priorità, venga posta come soluzione, ancora una volta, il taglio delle risorse destinate alla scuola e di quelle di chi nella scuola opera. Tesi ProLip: Secondo quanto riporta lo stesso quotidiano, la lettera riportava come destinatario il direttore della testata, Alberto Ceresoli. Come se gli estensori avessero subito stessa, triste, vicenda di Alonso: tornati agli anni ’80/90 del secolo scorso. Salve (non credo proprio)? Condividi. Alcuni media spagnoli hanno anche suggerito che la possibile causa dell’incidente sia stato uno choc elettrico che ha causato nel pilota una amnesia. E’ ormai di dominio pubblico l’intenzione del Governo di procedere, per il riordino del nostro sistema scolastico, con “un decreto in cui ci starà dentro tutto quello che riteniamo utile per la scuola italiana. I luoghi della cultura restano chiusi, anche a Natale. Ill.ma a dichiarare pubblicamente quali sono i criteri legittimi che permettono al c.d. 30 Marzo 2020 | Roma 3 0 Marzo 2020. Si può porre all’attenzione del Presidente della Repubblica qualsiasi argomento possa stare a cuore ai cittadini italiani. Non riteniamo di entrare nei contenuti della riforma e nemmeno nella situazione sulla quale pretende di operare. Peccato che noi si sia ai tempi della Gelmini! 15 febbraio 2015, [signaturelist id=”1″ dateformat=”j/n/Y”], […] Il Coordinamento nazionale a sostegno della Legge “per una Buona scuola per la Repubblica” scrive al Presidente Sergio Mattarella ed invita calorosamente a firmare la petizione a questo link: http://lipscuola.it/blog/lettera-presidente-repubblica/ […]. E non vi è alla radice: quando si dice e si scrive che “Non può esserci democrazia se non c’è una scuola democratica, non può esserci una scuola democratica se non c’è democrazia” l’affermazione è – in vitro – corretta e condivisibile. Il dirigente scolastico è diventato il “Deus ex machina” che muove la scuola ed ha una idiosincrasia verso le norme contrattuali e verso le delibere democratiche. Atto 1583, presentato al Senato della Repubblica il 2 agosto 2014. da www.lucacoscioni.it Caro Presidente, ... Una volta mi alzavo al più tardi alle dieci e mi mettevo a scrivere sul pc. Ogni decisione, infatti, non solo organizzativa e amministrativa ma persino pedagogica e didattica è affidata al Dirigente Scolastico (il quale peraltro sarà caricato di enormi responsabilità e senza alcuna tutela). Viviamo in un Paese dove troviamo alcuni nostri politici, imprenditori, personaggi sportivi e dello spettacolo, inseriti in una lista, accanto a trafficanti, cassieri delle dittature ed evasori, di correntisti della banca svizzera Hsbc. Quanto affermato dal sindacalista triestino è molto indicativo di quanto bolle in pentola e si comprende dove sta puntando il governo con questo decreto legge. Poi ha aggiunto alcune “verità” che lui considera definitive cui non ho potuto replicare. js = d.createElement(s); js.id = id; Le volontarie dell'associazione di Scampia si rivolgono al Presidente della Repubblica. Non utilizzabile per atti giudiziari né per atti indirizzati agli Uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri) Con i tantissimi docenti preparati, colti e professionalmente capaci di interrogarsi criticamente e anche di discutere animatamente su temi educativi e su riforme ho avuto splendidi rapporti professionali. 12. Quando una problematica è stata resa troppo complicata – al punto che qualcuno considera addirittura la scuola italiana come irriformabile – credere di poterne uscir fuori con il metodo del taglio dei nodi gordiani, è un’illusione. E tutto ciò è avvenuto mentre l’unico punto fermo dello scenario è stata la quantità decrescente delle risorse dedicate al sistema dell’istruzione (inclusa l’università) a livelli di penuria che hanno pochi riferimenti all’estero. Frattanto, i problemi non hanno fatto che aggravarsi e incancrenirsi, in un va e vieni di decisioni dettate da pressioni corporative e da interessi elettorali, spesso in contraddizione tra loro a seconda dell’avvicendarsi dei governi, in particolare per quel che riguarda il problema del precariato, con la chiusura e la riapertura delle graduatorie che hanno gonfiato a dismisura e mai svuotato secondo un piano organico il serbatoio degli “aventi diritto”. Apprendere deve voler dire anche mettere in crisi precedenti certezze perché è così che si cresce, senza paura di confrontarsi con il nuovo e il non ancora conosciuto. Martin ha 11 anni, Asperger, una forma lieve di autismo, ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica, siamo lieti … Perché un mese fa irridevano senza scriverne, da quando poi la FLC-CGIL, Gilda, UNICOBAS, altre associazioni professionali e sociali e tante personalità della cultura, della ricerca ma anche tanti docenti, studenti, genitori hanno dichiarato di volerla difendere, da quando il gruppo parlamentare trasversale che la sostiene comincia ad allargarsi ….. di Cosimo De Nitto – 2 marzo 2015 – 12:56. E quindi forma cittadini per un mondo inesistente. Come certo saprà chi segue cose sportive, il campione di Formula 1 ha avuto un incidente sul circuito di Montmelò alle 12,36 del 22 febbraio. Ogni cittadino può scrivere una lettera o una mail email indirizzata al presidente, per esprimere opinioni, per portarlo a conoscenza di fatti, per esporre delle problematiche. Non è il caso di sottolineare il potere dei cartoni animati e della TV e neppure il rischio di mettere sullo stesso piano – nella testa dei turisti – Venezia, Firenze, Parigi e Maienfeld. Perché non si decida come annunciato per decreto […]. Nulla: come se questo mondo non esistesse. Piazza Colonna, 370 Roma. 25 del TU 165/2001 che definisce ruolo e funzione della dirigenza, ma è pienamente d’accordo con la ratio della LIP e con il metodo della proposta legislativa. Basta il riferimento all’inchiesta di Riccardo Iacona su “Presa Diretta” dell’8 febbraio scorso e alle polemiche e agli strascichi in corso. La scuola pubblica non è un’industria che plasma la materia per realizzare, ad esempio, un oggetto né tanto meno un centro commerciale, che deve esporre la propria mercanzia in vetrine accattivanti; essa è una palestra dei saperi dove si allenano i cervelli della società del domani con garanzia di mobilità sociale e di libertà di pensiero. «Continua ad impegnarti sul problema dell’inquinamento marino e a non perdere la fiducia nel futuro del nostro Paese». Al Presidente della Repubblica c/o Quirinale, 00124 Roma. Insomma, molti propositi possono essere eccellenti, ma se non vi sono risorse e se, addirittura, si mette in opera una cosmetica che nasconde malamente altri tagli, è meglio guardare la realtà in faccia, essere sinceri, dire che i quattrini non ci sono – o non si vogliono dare – per l’istruzione e definire una scala di priorità. Inoltre, dal punto di vista legislativo e politico, la situazione è paradossale. Chi vuole aderire può farlo all’indirizzo: http://lipscuola.it/blog/lettera-presidente-repubblica/(nandocan). A noi poco importa se i programmi si chiamano programmi o indicazioni. Nessuna concertazione con i sindacati, nemmeno su temi contrattuali come l’orario di servizio dei docenti e il loro stipendio, nessun dibattito parlamentare visto l’utilizzo del decreto legge, nessun parere del CNPI o del CSPI, ma soltanto la decisione unilaterale del governo. Martin ha 11 anni, Asperger, una forma lieve di autismo, ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica, siamo lieti … Troppi, ormai. Registrato presso Tribunale di Salerno N° 5 del 13/05/2019Direttore responsabile: Manuela Nastri, “Onorevole Presidente Mattarella le scrivo in qualità di cittadino italiano che vede lesa la propria dignità e sicurezza da una alta carica dello Stato che, al contrario, dovrebbe garantire ambedue ad ogni cittadino. E’ il caso dell’ambiente. Un discorso analogo vale per l’insegnamento delle lingue straniere e in particolare dell’inglese. Il DDL prevede la riduzione degli organi collegiali della scuola (Collegio dei docenti, Consiglio di Istituto) a meri organi consultivi, depotenziandoli significativamente, in quanto li priva di ogni potere deliberativo. http://www.retescuole.net/senza-categoria/chi-ha-paura-della-lip, […] Legge di iniziativa popolare Per la Buona scuola per la Repubblica aveva 3 settimane fa inviato un appello relativo ai rischi e agli abusi di una eventuale decretazione di urgenza in materia […]. Se la nostra assuefazione è tale da non farci rendere conto del bubbone che sta rendendo la nostra una democrazia solo di facciata; se la nostra inerzia è tale da impedirci di indignarci – ieri come in tanti altri casi – per l’uso della forza pubblica per bloccare il legittimo dissenso, allora vuol dire che stiamo perdendo ogni speranza di uscire dal guado mefitico in cui siamo impantanati da una ventina d’anni. Chiudendo questo banner, scorrendo la pagina o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Per iniziare: "Signor Presidente". Non ci sto a questo gioco al ribasso. Confermiamo quanto già segnalato al Presidente Sergio Mattarella, rimarcando l’anomalia di una “priorità” che dopo un intero anno diventerebbe straordinaria necessità e urgenza! La paura è una legittima emozione ma in me è più forte il senso di militanza democratica , ho perciò deciso che da giovedì 6 Dicembre a sabato 8 Dicembre, giorno in cui si terrà il raduno leghista, circolerò con appesa al collo la riproduzione del manifesto che mi riguarda in segno di protesta contro discriminazione ed istigazione. Ho firmato la petizione al Presidente della Repubblica nella vana speranza che qualcosa di diverso , da quel che Renzi si è proposto di attuare ,possa accadere. Luca Masala, 18 anni, è uno studente del liceo Galilei di Macomer. le consultazioni, le email, i telegrammi, i ragionamenti, le assemblee: Mi rivolgo cortesemente a Lei, chiedendo scusa del disturbo, per chiedere a Lei direttamente di comunicare all'Ufficio competente del Suo giornale la cancellazione dei miei dati personali dai Loro Archivi … Come fare per scrivere al Presidente della Repubblica Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato italiano e risiede nel Palazzo del Quirinale a Roma. Ancora una volta – con il consueto scenario patinato – si è celebrato il nulla. ... Lettera al quotidiano "la Repubblica" Sabato, 7 Novembre 2020. Docenti, studenti, famiglie? «Continua ad impegnarti sul problema dell’inquinamento marino e a non perdere la fiducia nel futuro del nostro Paese». Forse i suoi nipotini e le sue nipotine saranno nativi digitali, ma molti tra i nostri non sanno come si sta seduti a tavola, cosa e come mangiare. C’è da chiedersi, perché allora scriverne in toni così allarmati, da panico quasi? Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. ECCO A CHI VIENE RI-CONSEGNATA LA SCUOLA, di Caterina Altamore – 3 marzo alle ore 21.54. Non è nemmeno necessario in francobollo. Giovedì, 24 Settembre 2020. Una dirigenza che gratificherebbe professionalmente la stessa figura, e farebbe passare in secondo piano gli obblighi amministrativi, funzionariali, burocratici. Perché un mese fa irridevano senza scriverne, da quando poi la FLC-CGIL, Gilda, UNICOBAS, altre associazioni professionali e sociali e tante personalità della cultura, della ricerca ma anche tanti docenti, studenti, genitori hanno dichiarato di volerla difendere, da quando il gruppo parlamentare trasversale che la sostiene comincia ad allargarsi e per la prima volta nella storia repubblicana una Legge di Iniziativa Popolare “rischia” di fare il percorso parlamentare e quindi di imporsi all’attenzione e alla discussione nel Paese, perché da allora tutti questi si sono svegliati e improvvisamente hanno scoperto il nemico pubblico numero uno, la LIP, che impedisce il realizzarsi delle “magnifiche sorti e progressive” della Buona scuola di Renzi e gli stanno dando fretta perché sono preoccupati per la discussione seria che la LIP sta provocando in quote crescenti di insegnanti, esperti, genitori, studenti?

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18 dicembre 2020 Senza categoria

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