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Abilitazione Insegnamento in Romania – Scuola Media e Superiore. Affinché un docente che ha completato l’iter universitario in Romania prendendo qui anche l’abilitazione all’insegnamento possa essere considerato abilitato anche in Italia è necessario che questo abbia frequentato la scuola rumena. In un’intervista pubblicata su questa testata lo scorso 30 settembre, abbiamo riportato l’esperienza di una docente, laureata in Economia e Commercio nel 2004 all’Università di Catania, poi si è abilitata all’insegnamento qualche anno dopo frequentando il Pas all’Università Kore di Enna, che ha raccontato le difficoltà nell’ottenere il riconoscimento del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito in Romania da parte dello Ministero. Sono tantissimi i docenti italiani che attendono il riconoscimento dell'abilitazione in Romania da parte del Miur. La nota dello scorso 2 aprile pubblicata dal Ministero in merito alle abilitazioni in Romania, ha scosso una fetta di precari e aspiranti docenti che dopo aver ottenuto il titolo di abilitazione nello stato della Romania attendono che questo venga riconosciuto in Italia. Il risultato: tutte le richieste di riconoscimento dei titoli rumeni per l’abilitazione all’insegnamento e per la specializzazione sul sostengo, saranno respinte. MASTER DI ABILITAZIONE ALL’INSEGNAMENTO IN ROMANIA. 4, Judet Mures 540035 - Tirgu Mures, Romania Cod. Autorizzazione 2. Anche il percorso di studio pre-universitario, quindi, deve essere essere stato svolto in Romania affinché laurea e abilitazione vengano riconosciuti dal nostro ordinamento. Infatti lo stato rumeno non ha rilasciato il certificato richiesto dal Miur, senza il quale quest’ultimo non può riconoscere l’abilitazione. Questa Sentenza infine smentisce anche lo stesso Ministero dell’Istruzione. Riconoscimento abilitazione in Romania Abilitati in Romania: l’avviso n.5636/2019 di rigetto del MIUR è illegittimo nella parte in cui non riconosce alcun valore al titolo conseguito all’estero in violazione di principi comunitari e giurisprudenziali espressi dalla Corte di Giustizia Europea. Ebbene, il Miur ha previsto dei requisiti più specifici affinché un’abilitazione conseguita in Romania possa essere valida anche in Italia: nuove regole che porteranno molti insegnanti a perdere il posto oggi ricoperto. L’abilitazione all’insegnamento(TFA) per il 2020/2021, conseguita in Romania, ha validità in tutta l’Unione Europea, e quindi anche in Italia in applicazione della direttiva 2005/36/CE; recepisce tale normativa con il decreto legislativo n. 206 del 6 novembre 2007. Ma credo che la cosa da capire e' se effettivamente l'universita' rumena sia collegata con questa specie di ente italiano. Prima di tutto, lo studio ritiene che “il presupposto da cui parte il Miur è il provvedimento delle autorità Rumene, che riconosce una differenza tra i certificati recanti la dicitura Direttiva 2005/36/CE e quelli privi di tale indicazione. Abilitazione in Romania, il Miur non può rifiutarla: misure compensative per colmare... risposta ad un esposto portato avanti dagli avvocati. del Tribunale di Roma N. 84/2018 del 12/04/2018. MIUR: i docenti abilitati in Romania non possono insegnare in Italia, scattano i licenziamenti, Chiusura scuole con nuovo DPCM? Riconosciuto il titolo abilitativo ottenuto in Romania! Ricordiamo, infatti, che nell’ultimo concorso scuola riservato agli abilitati il Miur ha accolto provvisoriamente le istanze di partecipazione presentate da quei docenti che hanno conseguito l’abilitazione all’estero. Per rispondere, abbiamo sentito il parere dello studio legale Leone-Fell, che ha seguito la vicenda da vicino. Cerca nel sito: Non sembrano esserci dubbi sulla legittimità della decisione del Miur che si fonda su quanto descritto dall’articolo 31 - comma I - della direttiva 2013|55|EU, nel quale si legge che: Se in uno Stato membro ospitante, l’accesso ad una professione regolamentata o il suo esercizio sono subordinati al possesso di determinate qualifiche professionali, l’autorità competente di tale Stato membro può permettere l’accesso alla professione e ne consente l’esercizio, alle stesse condizioni previste per i suoi cittadini, ai richiedenti in possesso dell’attestazione di competenza o del titolo di formazione [...] prescritto da un altro Stato membro per accedere alla stessa professione ed esercitarla sul proprio territorio. Peccato che tale presupposto sia privo di fondamento poiché, come chiarisce la Commissione europea, è lo stato ricevente a dover “decidere” non quello in cui l’abilitazione è stata ottenuta”. Preparazione ai concorsi, certificazioni e master, Registrazione al tribunale di Catania n. 75 del 21 aprile 1949 | P.IVA 02204360875 | Direttore responsabile Alessandro Giuliani, © Copyright 1998-2020 Tutti i diritti sono riservati. Abilitazione presa in Romania: per il Consiglio di Stato è valida Con decreto monocratico 5732/2019 , il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensione, presentata da un ricorrente patrocinato dallo Studio Legale Naso&Partners , del provvedimento con cui il Ministero dell’Istruzione ha rigettato la richiesta di riconoscimento dell’abilitazione presa in Romania. Tuttavia, fino ad oggi, non abbiamo ricevuto alcun riscontro da parte del Ministero dell’Istruzione. Dall’altro lato, però, c’è la direttiva 2005/36/CE, che riconosce la possibilità di conseguire titoli negli stati membri dell’Unione Europea da farsi riconoscere nella propria nazione, che spesso sopperiscono alle lentezze burocratiche e politiche della macchina amministrativa italiana. 14 Dic | Le responsabilità del docente: penale, civile e disciplinare ... Pubblicato in Archivio 2019 Argomenti: abilitazione estero, Precariato. Procedimento di accreditamento dell’abilitazione docente in Romania; Una volta finito il corso si procederà con l’accreditamento dell’abilitazione all’insegnamento presso il Ministero rumeno dell’Educazione al fine di ottenere la certificazione necessaria per l’avvio del riconoscimento presso il MIUR. ASSOCIAZIONE TUTELA ABILITATI ROMANIA (A.T.A.R.) Il primo conferisce l’abilitazione all’insegnamento per le scuola elementare e scuola media inferiore, il secondo per i Licei e le scuole medie superiori. Ecco chi rischia, Tredicesima docenti NoiPA 2020: quanto si prende e tempi accredito, Book Calling #8: “Il futuro del lavoro è femmina”, riflessioni su come (...), SPID: cos’è e come fare per richiedere l’Identità Digitale, DPCM dicembre sul Natale, il testo: tutte le misure annunciate da (...), App IO della Pubblica Amministrazione: come funziona e quali sono i (...). Non si potrebbe quindi, liquidare la vicenda abilitazioni in Romania con una nota che comprenda indiscriminatamente tutte le situazioni. Abilitazione in Romania, il Miur non può rifiutarla: misure compensative per colmare il gap. intervista pubblicata su questa testata lo scorso 30 settembre, Un ritornello cinquantenario: “La scuola è da riformare”, Laurea e 24 cfu sono abilitanti: 3 nuove sentenze del Tribunale di Roma, Specializzati in Italia sul sostegno: inaccettabile il titolo conseguito all’estero, Le responsabilità del docente: penale, civile e disciplinare, Insegnante resiliente. Abilitazione docenti: i titoli acquisiti in Romania non hanno valore in Italia. Francesco Leone-Nov 6, 2020. Ormai da quasi due anni, il MIUR ha sospeso la procedura di riconoscimento dei titoli di abilitazione all’insegnamento conseguiti in Romania, richiedendo ai soggetti interessati una integrazione documentale consistente in un certificato o “Adeverintia” nella lingua romena. Dopo un percorso di formazione psicopedagogico, tremila prof italiani hanno ottenuto dei decreti che riconoscono la loro abilitazione, in base alle legislazioni nazionali. Giro di vite per le abilitazioni all’insegnamento conseguite in Romania: come indicato nell’avviso emanato dal Miur lo scorso 2 aprile, infatti, sono state introdotte - per volontà del Ministro Bussetti - delle nuove regole affinché l’abilitazione sia ritenuta valida anche in Italia. Lo stesso vale per coloro che sono iscritti alla II fascia della Graduatoria di Istituto e attualmente ricoprono un incarico di supplenza: questi, oltre a dover lasciare la cattedra saranno anche esclusi dalla II fascia poiché è riservata ai soli docenti abilitati. Inoltre, un’altra critica mossa dallo studio legale, che sostengono sulla base della risposta della Commissione Europea, è quella relativa al fatto che bisogna verificare caso per caso e per questo individuare una misura compensativa ad hoc. Un'abilitazione estera RICONOSCIUTA dal MIUR è valida e quindi non ha necessità di giudizio di alcun tipo, già il MIUR lo ha dato (non io, non tu, ma il ministero). Ci giunge in queste ore notizia che il MIUR ora, consapevole della inidoneità dell’avviso n 5636 a produrre gli effetti di rigetto delle istanze degli abilitati in Romania come già argomentato dall’Avv. D’altronde, lo stesso Governo rumeno ha pubblicato una nota di chiarimento con il quale ha specificato che “l’attestato di conformità degli studi con le disposizioni della direttiva 2005|36|Cu sul riconoscimento delle qualifiche professionali per i cittadini che hanno studiato in Romania al fine di svolgere l’attività didattiche all’estero si rilascia al richiedente solo nel caso in cui quest’ultimo ha conseguito sia studi di istruzione superiore/post secondaria sia studi universitari”. Costo del corso: € 8.500,00. Per far richiesta poi di riconoscimento in Italia . III Bis a favore di circa 500 abilitati all’insegnamento in Romania. 15 Dic | Insegnante resiliente. Questa novità riguarda diversi insegnanti, i quali presto potrebbero perdere il posto da loro ricoperto. Titolo: Re: abilitazione in Romania Gio Set 13, 2018 12:12 am [quote:7863="ata2017"]Avevo controllato l'elenco del miur e non c'e'. Questo, però, vale solo in presenza delle “stesse condizioni”, che nel caso della Romania si considerano esistenti solo nel caso l’interessato abbia anche frequentato le scuole pre-universitarie nel territorio rumeno. Abilitazione in Romania: avviso n.5636/2019 del MIUR Abilitati in Romania: l'avviso n.5636/2019 di rigetto del MIUR è illegittimo nella parte in cui non riconosce alcun valore al titolo conseguito all'estero in violazione dei principi comunicati e giurisprudenziali dalla Corte di Giustizia Europea. Questo perché, come chiarito dall’avviso pubblicato dal Miur, in Romania esistono ancora le classi differenziali, con l’insegnamento di sostegno che viene impartito in apposite scuole speciali. Tutti gli altri perderanno il posto visto che il Ministero dell’Istruzione, dopo una lunga fase di riflessione, ha deciso di rigettare le domande di riconoscimento del titolo conseguito in Romania.

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18 dicembre 2020 Senza categoria

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