elia, il profeta che incontra dio nel silenzio

1 ELIA, IL PROFETA DEL FUOCO TESTIMONE DEL DIO UNICO (Ritiro del Clero, Chieti, 11 Maggio 2013) + Bruno Forte Arcivescovo di Chieti-Vasto 1. Elia è il profeta … Ecco un primo aspetto della fenomenologia del silenzio: la silenziosa scrittura dei cieli, quella che ci lascia stupiti di fronte alla bellezza del creato. Vediamo a proposito Elia e la sua storia (1Re 19). Fu allora che Dio gli parlò (cfr. Il testo ebraico dice letteralmente che Elia udì «il rumore o la voce di un silenzio (d e mama) leggero». . La memoria di Elia fu tenuta viva in modo particolare sul Monte Carmelo, dove si scelse di seguire il Dio di Israele. Il silenzio del mistico. Possiamo forse Egli richiama Dio stesso sulla scena, e raggiunge lo scopo: «E non piovve!». Il silenzio ci dà anche parole da donare agli altri. Iddio non rifiuterà mai di agire, quando la fede s’indirizza a Lui fondandosi sulla Sua gloria, e sappiamo che era unicamente su questo fondamento che il profeta s’indirizzava a Dio. . Quindi è la natura che comunica nel silenzio Dio stesso. elia, il profeta che incontra dio nel silenzio 21 ottobre 2015 10 marzo 2016 / Paolo Tescione La Sacra Scrittura al cap. Il silenzio che spezza interiormente quando tutto ciò che una persona aveva immaginato e pianificato fino a quel momento, cade nel vuoto e si disintegra. L’immagine ideale di Elia. Secoli dopo, il profeta Elia tornò sulla montagna di Dio. Ma c'è qualcosa di più profondo. Tanti silenzi! Essi erano stati mandati da parte dei farisei. Il silenzio diventa il grembo della Parola di Dio. In realtà è lo specchio del silenzio di Dio, un silenzio che lo stesso Gesù incontra nella sua preghiera nel Getsemani e nella sua domanda sulla Croce.Il racconto del Getsemani (Mc. Elia fu disponibile per l'opera di Dio ed inviato a proclamare la sua parola. Elia è il profeta del fuoco, ardente di amore per il Dio unico, testimone di Dio anche nel tempo dell’apparente sconfitta di Dio: proprio Elia si coprì il volto con il mantello e uscì all’incontro di Dio. Infatti, ha affermato il vescovo di Roma, «il Signore non era nel vento, nel terremoto o nel fuoco, ma era in quel sussurro di una brezza leggera: nella pace». ... «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia». Non sa come riconoscere la Presenza; si rifà alla tradizione del suo tempo e aspetta che Dio gli parli attraverso qualche evento atmosferico: un uragano, un terremoto, un fuoco. L’incontro con Dio sull’Oreb (1 Re 19, 1-18) (Musica, poi in sottofondo) Narratrice – Il profeta Elia aveva ottenuto uno strepitoso successo sul monte Carmelo: lì aveva da solo sconfitto 450 profeti di Baal, mostrando a tutto il popolo di Israele che soltanto il Signore è il vero Dio … Il confronto con i profeti di Baal (1 Re 18, 20-39) (musica epica, come di un corno in lontananza…) Narratrice - Molti secoli fa, al tempo in cui in Israele c’erano ancora i grandi re, viveva in Samaria, la capitale del regno, un sovrano prepotente … Lo zelo è il tratto essenziale della Ancora una volta il silenzio del Signore — incarnato nel profeta muto, voce di Dio spenta — è segno di giudizio. 19 del primo libro dei Re presenta Elia che fugge verso l’Oreb, dove incontra Dio e riceve la missione che dovrà compiere. ELIA, IL PROFETA DI FUOCO . Dopo il fuoco, dice lo scrittore sacro, «ci fu il mormorio di un vento leggero». Dal silenzio alla parola di Dio. Maria è la Vergine del silenzio perché ha preparato nel suo cuore la nascita del Signore. 15/7/2017 0 Commenti ... Al momento dell’offerta si avvicinò il profeta Elia e disse: “Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, oggi si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per tuo comando. «Il profeta Elia arde di zelo per il Signore (cfr 1 Re 19,10); simette in viaggio verso il monte Oreb e, anche se stanco, continua a camminare fino al raggiungimento dellameta. Di David Wilkerson 17 Gennaio 2000 _____ Il capitolo 2 del secondo libro dei Re contiene uno dei racconti più spettacolari di tutto l'Antico Testamento. Neppure nel giorno dell’uccisione di Gesù, suo Figlio inviato nel mondo, Dio si è disgustato dell’umanità fino ad abbandonarla. Dopo il vento un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. LA SETE ARDENTE Afferma Jean Lafrance: Per poter parlare al nostro cuore e mostrarci il suo Volto (Os 2,16), Dio deve condur- ci nel deserto.Tutti quelli che hanno fatto esperienza di vita eremitica, lo sanno bene: quegli anni di silenzio e solitu- dine ci mettono duramente a confronto con noi stessi e ci fanno perdere le illusioni che abbiamo su di noi. E' qui, nel "silenzio della voce sottile", che Elia incontra veramente Dio: come colui la cui potenza non è quella della forza naturale che distrugge, come il terremoto, il fuoco e il vento, bensì quella della parola inerme che parla con una voce che è quella del silenzio e sa attendere. Elia dopo Elia. Il Silenzio di Dio educa la nostra fede, ci costringe quasi a restare senza parole. Il Signore parla al cuore Il comando del Dio di Israele è uno solo: shemà Israel! Nella preghiera e nel silenzio ho scritto le meditazioni». Tuttavia, a indurlo a uscire non sono né il vento “impetuoso e gagliardo” che spacca le rocce, né il terremoto che segue e nemmeno il … Una storia che sembra seguire passo dopo passo, parola dopo parola, quella di questo messaggero sorprendente. ELIA, IL PROFETA DI FUOCO . Elia è colui che incontra Dio nella preghiera e nel silenzio: Gli fu detto: “Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore”. L'incontro con Dio sull'Oreb | Terza Lectio di Avvento 2020, don Umberto. Il silenzio di Dio che non appare mai. 2Re 2,1-18 segna la fine dell’esperienza terrena di Elia e l’inizio dell’opera del discepolo Eliseo. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Quindi diventa anche originante e originale di tutte le parole. Penso a quando nel deserto, il deserto del suo cuore più che quello di sabbia, Dio manda ad Elia un angelo a nutrirlo che gli dice:“Alzati e mangia” (1Re 19,5) “non sei qui per morire. Egli è l’uomo di Dio, colui che sta alla sua presenza, e che quindi conosce e trasmette la sua volontà. Il profeta Elia, nella storia d’Israele, si situa nel periodo in cui il Popolo eletto, installato nella terra di Cana, comincia a dimenticare Dio, che l’ha fatto uscire dall’Egitto, per rivolgersi agli idoli di Baal. Elia passa il Giordano verso oriente, e torna nella terra dalla quale proveniva (1Re 17,1), e da buon amico di Dio viene rapito in cielo. E’ davvero uno dei più grandi uomini dell’Antico Testamento: l’uomo che sta alla Presenza del suo Dio. Il discernimento spirituale è un dono, che allena ad una crescente sensibilità, capace di percepire l’in­visibile nel visibile, l’azione di Dio negli avvenimenti della vita. Secondo di tre incontri, che partendo dal brano di San Luca (7,36-50) tende a sottolineare il coraggio e l'iniziativa nel ricercare Gesù, l'incisività e l'importanza di una educazione alla fede. Una grande emozione. È solo al termine del suo non facile itinerario che incontra il Signore nel mormorio di un vento vento leggero (cfr 1Re 19,1-18).Guardando al suo esempio, i Fratelli Re 1 - Capitolo 19, 9-18. Il brano del Libro dei Re è eloquente. Il silenzio di Dio non è semplicemente castigo, ma è richiamo profondo, sottile che sale dal di dentro del cuore umano. Per descrivere il valore del silenzio i monaci carmelitani citano il profeta Elia: . Secondo il racconto, Primo Libro dei Re, capitolo 18, il sacrificio di Elia, consumato dal fuoco proveniente dal cielo, ha mostrato al popolo che Yahweh era il vero Dio. Il messaggio è chiaro: il profeta incarna la scelta divina di non ammonire più il suo popolo, lasciandolo immerso nel suo male fino ad affogare. Elia adesso è pronto, attende il Signore nella sua vita; lui che aveva fatto tanto per Dio adesso, fermo, nella notte, nella caverna, in silenzio, finalmente attende l’incontro personale con Dio. Ascolta Israele, ascolta quella voce sottile di silenzio che parla al tuo cuore. Elia viene invitato dall’angelo a uscire dalla caverna sul Monte Oreb dove ha trovato riparo per stare alla “presenza” di Dio. Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Commentando un passo della Regola carmelitana ella scrive: "Meditare nella legge del Signore" può essere una forma di preghiera quando assumiamo la preghiera nel suo ampio senso abituale. La scomparsa di Elia, perciò, segna per il popolo caduto nell’infedeltà e nell’idolatria, il silenzio di Dio. 1 Re 19, 9-18). Ivi entrò in una caverna per passarvi la notte, Una lettura pastorale e spirituale del profeta Elia”. Anche Santa Teresa Benedetta della Croce ha amato molto il profeta Elia. A volte siamo tentati di cercare Dio nei grandi fenomeni, in eventi straordinari, in segni speciali e grandiosi. ELIA, IL PROFETA CHE INCONTRA DIO NEL SILENZIO. «Quella telefonata – confida padre Bruno – mi è rimasta nel cuore. Educati dal silenzio di Dio Come ci ha suggerito il profeta, «nel suo amore Dio si è fatto silenzioso» (Sof 3,17). Sottile, discreta, accattivante. Il tema scelto per questo ritiro all’inizio della Quaresima è “Servitori e profeti del Dio vivente. Quando inizia il racconto, Dio ha appena informato Elia del fatto che il … IL PROFETA ELIA PADRE DEL CARMELO Elia è il profeta del Dio vivente: il suo nome stesso, che significa: “JHWH è Dio”, è il vero programma della sua vita. Ma il Signore non era in nessuno di quei potenti fenomeni familiari. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo, da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Indica il silenzio in cui il profeta Elia trova Dio: Ed ecco che il Signore passò. Elia chiese a Dio di risuscitare il bambino e Dio lo ebbe in pugno: Dio avrebbe ascoltato la sua preghiera, a patto che il profeta lo sciogliesse dalla promessa della siccità, visto che, per risuscitare un morto, si usa la rugiada, e questo era precluso al Signore fino a quando Elia lo … R. - Il silenzio ci prepara a pregare. Elia è il profeta pieno, che non solo parla di e per Dio, ma anche con lui. Dio tace, lascia che per lui parlino le cose, il mondo e anche le cose parlino nel silenzio muto della creazione. Dio si nasconde, nascondendo il suo profeta. “Solo nel silenzio sento che ci sei… parlami così come parla il vento agli alberi”: non c’è ricerca di Dio che non passa attraverso il silenzio della preghiera e dell’ascolto. Mi ritorna in mente la storia di Elia, il profeta che incontra Dio nel silenzio. Elia lo sentiva; perciò «pregò ardentemente che non piovesse»! Questo è il cuore del messaggio di Elia. Questo passo parla del vecchio profeta Elia e del suo servo Eliseo. Lo interrogarono e gli dissero: ... Afferma anche di non essere nè il profeta nè Elia. Ecco, il Signore passò. Lì sperimentò tempesta,terremoto e fuoco, come era successo ai suoi antenati, ed fu pronto ad ascoltare Dio che parlava nel tuono. Ed ecco che «come l’udì, Elia si è accorto» che «era il Signore che passava, si coprì il volto con il mantello e adorò il Signore».

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