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marina militare greca vs turchia

Sale la tensione nel Mediterraneo orientale tra Grecia e Turchia. Le aziende energetiche stanno diventando sempre più selettive nei loro investimenti. - P.IVA 05524110961, Un Natale di pace per i Cristiani che soffrono, incidente tra la Limnos e la Kemal Reis sarà affrontato dal ministro degli Esteri. Un annuncio che confermerebbe la veridicità dello scontro navale nelle acque bollenti di Castelrosso. I militari si sono calati a bordo da un elicottero. Preoccupazione è stata espressa anche dagli Stati Uniti, che vedono nella situazione esplosiva del Mediterraneo una vera e propria mina nel cuore della Nato. Le navi da guerra greche si stanno posizionando intorno all’area che la Turchia intende violare, mentre le unità dell'esercito sono in allerta. La tensione in quell’area è molto alta. La priorità è creare uno spazio di manovra che permetta a Turchia e Grecia di discutere. Jonathan Hoffman, portavoce del Pentagono, ha confermato che la Difesa Usa guarda con molta preoccupazione agli incidenti nell’area, perché Francia, Grecia e Turchia sono tutte alleato nell’ambito del Patto atlantico. In passato gli Stati Uniti avrebbero potuto offrirsi come garanti dell’ordine (come fecero dopo gli scontri del 1996). Invece di annacquarle, le opportunità energetiche le hanno rafforzate. Una frase che a molti indicherebbe una rivelazione dello scontro nelle acque del Mediterraneo orientale. Grecia-Turchia: alle tensioni si ... A tal punto, la nave turca di scorta Kemal Reisavrebbe urtato la fregata greca, danneggiandola. Ieri, il presidente turco Recep Tayyip Erodgan ha fatto una dichiarazione che può essere interpretata come un’ammissione dell’incidente in mare. Navi della Marina greca Hydra e Rodos a Civitavecchia, Visitabili il 25 agosto, Nell'ambito dell'addestramento estivo per i cadetti dell'Accademia Navale Militare della Marina Militare ellenica, la fregata e la nave d'assalto anfibio saranno aperti al pubblico , Cronaca, Ansa La Turchia ha risposto inviando nella zona una nave di ricerche sismiche, accompagnata da una flottiglia militare, che è risultata poi coinvolta nella collisione con una vecchia fregata greca. Sale la tensione ai confini dell’Egeo meridionale. Ma alcuni segnali fanno intendere che qualcosa nell’Egeo sia accaduto davvero. La Turchia, inoltre, sta continuando ad aumentare le tensioni nell’Egeo: la nave da ricerca sismica Oruc Reis è sulla piattaforma continentale greca, accompagnata da navi della marina militare turca, nonostante i continui avvertimenti delle navi della vicina Marina militare greca. Difficile quantificare i danni per entrambe le parti, ma è chiaro che un incidente di questa portata può avere ripercussioni importanti nei rapporti tra Atene e Ankara in uno dei momenti più bui delle relazioni tra i due Paesi. Se non prevarrà il buon senso, c’è il rischio che le cose peggiorino ulteriormente e sfocino in un vero scontro. Le autorità di Atene rilevato nel loro navtex che "l'attività turca è illegale e non autorizzata", in un'area che si sovrappone alla piattaforma continentale greca. Ankara potrebbe sentirsi rinvigorita dal fatto che alcuni paesi, come il Regno Unito, preferiscano evitare di mettersi contro un alleato della Nato mentre altri, in particolare la Germania, temono che se si tira troppo la corda la Turchia potrebbe scatenare il caos facendo partire altri migranti verso l’Europa. Disastro perfetto Nel 2019 le prospezioni effettuate dalla Turchia per cercare gas nella zona economica esclusiva cipriota hanno provocato la condanna dell’Unione europea e alcune sanzioni (perlopiù simboliche). Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo. È infatti diventato una destinazione per i super yacht che vogliono evitare la Spagna flagellata dal covid-19. La Marina greca ha richiamato il personale che si trovava in licenza, mentre il Generale Kostantinos Floros, capo delle forze armate del paese, ha interrotto la sua visita a Cipro in occasione dell'anniveresario dell'invasione turca per rientrare ad Atene e monitorare il caso. 14 Agosto 2020. A giugno le navi militari turche hanno impedito a una fregata francese d’ispezionare una nave sospettata di trasportare armi per il Gna. E una guerra (di bassa intensità) in quelle acque potrebbe colpire definitivamente l’alleanza atlantica. L’accordo prevede un confine marittimo più esteso, considerato inaccettabile dai greci e anche dal diritto internazionale. La Turchia ha risposto inviando nella zona una nave di ricerche sismiche, accompagnata da una flottiglia militare, che è risultata poi coinvolta nella collisione con una vecchia fregata greca. Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. In segno di solidarietà con la Grecia, un altro paese dell’Unione europea, la Francia, ha inviato un paio di aerei da combattimento a Creta e due navi da guerra per un’esercitazione con la marina greca. Da alcune ore, la Marina militare greca è in "allerta intensificata" nel sud e nel sud-est dell'Egeo, dopo che il ministero degli Esteri ha formalmente protestato con Ankara. Tuttavia, la Turchia ha reagito difendendo la sua decisione di inviare una nave militare a fianco di un natante civile e ha affermato di riservarsi il diritto all’autodifesa. Ma altrove questa speranza è stata offuscata dal secondo ingrediente: le rivalità regionali. La marina greca è in allerta per una missione turca di esplorazione energetica al largo di Kastellorizo: riparte la sfida per il gas nel Mediterraneo Orientale. Lorenzo Vita Se qualunque mezzo turco entrerà in acque greche, ci sarà una risposta di tipo militare. Necessità di moratoria Nuove tensioni tra Grecia e Turchia nell’Egeo Meridionale. Una moratoria sull’esplorazione delle acque contese potrebbe essere un buon inizio. Si complica ancor di più la strategia delle alleanze nel Mediterraneo orientale, mentre la Turchia punta con mire espansionistiche ai giacimenti di gas in acque greche (che non riconosce come tali). MARINA – La Marina ha una flotta di 17 fregate, 8 corvette, 27 cannoniere lanciamissili, 20 cacciamine, 45 navi da sbarco e ben 17 sottomarini. Secondo quanto affermato dai media greci, la fregata Limnos e la nave turca Kemal Reis si sarebbero scontrate nell’Egeo. Il disordine nel Mediterraneo orientale mostra che il vecchio ordine si sta disfacendo, a un costo molto pesante Sale la tensione nel mar Egeo dopo l'invio di due navi militari francesi in appoggio alle rivendicazioni greche nei confronti della Turchia. La diplomazia si muove sui binari politici e quelli militari, ed è chiaro che la mossa francese di inviare una fregata e una porta elicotteri nell’Egeo e due caccia a Creta è un avvertimento da tenere sotto osservazione. Soprattutto dopo che il presidente francese ha già chiuso un accordo con Cipro per una base navale e dopo l’ingresso trionfale del capo dell’Eliseo a Beirut il giorno dopo l’esplosione che l’ha devastata. Altri, di parte greca, ritengono invece il contrario: che sia l’imbarcazione turca quella con maggiori danni. "Una guerra nel Mar Egeo significherebbe la fine della Nato e spingerebbe la Turchia definitivamente nell'orbita russa". Alcuni speravano che la costruzione di gasdotti nel Mediterraneo orientale potesse favorire la cooperazione regionale, come in alcuni casi è accaduto. Questo articolo è uscito sul settimanale britannico The Economist. Con un unico abbonamento hai la rivista di carta e tutte le versioni digitali. Grecia e Turchia si provocano nel Mediterraneo e la missione comandata dall'Italia, che avrebbe dovuto garantire l’embargo in Libia, non funziona. Più i leader del Mediterraneo orientale continuano a bisticciare, più aumentano le possibilità che i giacimenti di gas della regione restino come sono. © IL GIORNALE ON LINE S.R.L. Inoltre secondo il sito russo Rua.gr lo scorso il 13 agosto, nel giorno dello scontro tra la fregata della marina greca "Lemnos" e quella turca Kemal Reis, un sottomarino greco avrebbe tranciato l'equipaggiamento della Oruc Reis . Ad aggravare il tutto ci sono contrasti più ampi che coinvolgono la Turchia, dalla Libia alla Siria: il terzo ingrediente di questo esplosivo calderone. Il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno invitato la Grecia e la Turchia a riprendere il dialogo. ... su richiesta della marina militare greca. Conferme arrivano anche da parte greca. Ci sono tre ingredienti che contribuiscono a creare la ricetta perfetta per un disastro. Ma il disordine nel Mediterraneo orientale mostra che il vecchio ordine si sta disfacendo, a un costo molto pesante. Regalati o regala Internazionale. I turchi condannano le interferenze francesi e ritengono che la Grecia e i suoi alleati si stiano coalizzando contro di loro. Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata. Durante un convegno del suo partito, Giustizia e sviluppo, il leader turco ha parlato di un presunto attacco della flotta greca alla nave Oruc Reis inviata per esplorazioni dei fondali vicino Kastellorizo (Castelrosso). I francesi non hanno problemi a reagire. Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito. Una collisione tra una fregata turca e una greca ha rappresentato il peggiore scontro tra due alleati della Nato dai tempi di quello accaduto su un’isola disabitata che nel 1996 quasi sfociò in una guerra. ... scortata da una flotta della marina militare. In questo periodo dell’anno il Mediterraneo orientale evoca pensieri di vacanze in spiaggia. Può impedirlo la Francia. Per adesso non sono arrivate conferme ufficiali da parte della marina turca né di quella greca. E questa decisione della Marina militare chiarisce che da Palazzo Chigi non sono disposti a transigere. La “scorta” una nave ausiliaria della Marina Militare turca. La Turchia, guidata dall’autoritario presidente Recep Tayyip Erdoğan, sta rispondendo facendo sentire il suo peso. Sale la tensione nel Mediterraneo orientale tra Grecia e Turchia. E hanno ottenuto la loro prima risposta oggi”. Erdogan, rivolgendosi al suo “popolo” ha detto che il messaggio alla Grecia è stato chiarissimo: “Abbiamo detto loro, non osate attaccare la nostra Oruc Reis. In particolare sono da notare i sottomarini: la Turchia infatti ha in linea diciassette sottomarini di cui quattro moderni U-209 (classe Gur), di produzione tedesca (Howaldtswerke-Deutsche Werft). (Ministero della difesa greco/Reuters/Contrasto), Nel Mediterraneo sale la tensione tra Grecia e Turchia, Anatomia di un disastro: l’esplosione al porto di Beirut, La lunga storia della discriminazione di rom e sinti nelle scuole italiane.

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18 dicembre 2020 Senza categoria

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